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Quanto sai del sistema endocannabinoide del corpo umano?

Quanto sai del sistema endocannabinoide del corpo umano?

Negli ultimi due secoli l’uomo ha fatto passi enormi nell’esplorazione, nella ricerca, nella scoperta in molti campi. Studi e approfondimenti nell’ambito della tecnologia, delle scienze, della medicina, della fisica hanno permesso di raggiungere traguardi un tempo impensabili.
Potrebbe perciò sembrare strano che solo fino a pochi anni fa il sistema endocannabinoide fosse ancora del tutto sconosciuto alla scienza.
La sua conoscenza infatti è avvenuta quando l’interesse degli esperti si è rivolto allo studio e all’analisi degli effetti che le sostanze di alcune piante, come la canapa, possono sortire sul nostro organismo.

In cosa consiste il sistema endocannabinoide? Quali sono le sue funzioni principali? A queste ed altre domande stai per trovare risposte, che ti aiuteranno non solo a conoscere meglio il tuo organismo, ma anche i meccanismi e le funzioni che lo regolano.

Intraprendi questo viaggio all’interno del corpo umano, per scoprire le reazioni del tuo organismo grazie al lavoro svolto dal sistema endocannabinoide e dai recettori ad esso collegati.

A COSA CI SI RIFERISCE QUANDO SI PARLA DI SISTEMA ENDOCANNABINOIDE

Alcuni ricercatori scoprirono l’esistenza del sistema endocannabinoide nel corpo umano, nel corso di studi che stavano conducendo sui cannabinoidi della canapa. Nell’analizzare infatti gli effetti delle sostanze contenute nella pianta di cannabis sativa, si resero conto che queste interagivano direttamente con il sistema cannabinoide e con i recettori che ne fanno parte.

Sebbene ancora non del tutto conosciuto, questa scoperta ha permesso di capire il modo in cui il nostro organismo reagisce quando si relaziona con i cannabinoidi presenti nella pianta di cannabis sativa. Ne è risultata l’importanza con cui il sistema endocannabinoide gestisce molte funzioni del corpo umano, rappresentando un indispensabile veicolo di protezione e regolazione dell’organismo.

Le ricerche hanno fatto luce in particolare sulla presenza di recettori dei cannabinoidi, dislocati in tutto il corpo e che presentano una struttura molecolare simile a quella delle sostanze presenti nelle piante della cosiddetta cannabis terapeutica.

In pratica gli effetti dei cannabinoidi sul nostro corpo si attivano proprio grazie alla presenza del sistema endocannabinoide e alla loro capacità di stimolare i recettori primari CB1 e CB2 (cannabinoid CB1, cannabinoid CB2).

Il sistema endocannabinoide è anche conosciuto con il termine medico di endocannabinoid system. Il suffisso “endo” indica il fatto che un sistema possa originare in una cellula, in un tessuto o in un organismo. La parola “cannabinoide” invece, fa riferimento ai composti che fanno parte del sistema stesso. Quest’ultimo, è formato infatti da recettori a loro volta costituiti da molecole denominate “agonisti”.
Nel momento in cui i recettori si legano agli agonisti, il corpo umano genera una reazione che invia direttamente al sistema nervoso centrale, a cui è collegato.
La stimolazione e l’attivazione dei recettori possono originare dall’interno (perchè prodotte dal nostro corpo) oppure essere provocate da agenti esterni, quali nello specifico i cannabinoidi (definiti fitocannabinoidi, in contrapposizione agli “endo” cannabinoidi, proprio per la loro derivazione esterna rispetto al corpo umano).

RECETTORI CB1 E CB2: CONOSCIAMOLI PIÙ DA VICINO

I recettori dei cannabinoidi CB1 e CB2 sono presenti nel nostro corpo. In particolare:

  • Recettori CB1: dislocati in tutto il corpo e in particolare nell’amigdala, nell’ipotalamo e nel midollo spinale.
  • Recettore CB2: sono presenti soprattutto nel sistema nervoso periferico e nel sistema immunitario.

Questi recettori sono responsabili di vari stimoli:

  • Regolano il senso della fame
  • Attivano le reazioni del corpo, in presenza di infiammazioni
  • Condizionano i processi mnemonici o della memoria
  • Attivano le risposte del nostro organismo in presenza di malattie
  • Gestiscono il controllo delle emozioni
  • Agiscono sulla sensazione del dolore, riducendola

ENDOCANNABINOIDI: LE MOLECOLE PRESENTI NEL NOSTRO ORGANISMO

Gli endocannabinoidi sono molecole che il nostro corpo produce in maniera naturale, grazie al lavoro degli acidi grassi (omega 3 è il principale acido grasso responsabile della produzione di molecole di questa tipologia).
Gli endocannabinoidi, o cannabinoidi endogeni, principali sono 2-AG e Anandamide. Ve ne sono poi altri, come la Noladina, l’N-arachidonoildopamina, ecc. Tuttavia di questi ultimi non si conoscono ancora molte caratteristiche.

Il 2-AG, è presente soprattutto nell’area cerebrale. L’Anandamide, è presente in varie zone del corpo.
L’Anandamide e il 2-AG subiscono un processo di sintetizzazione e sono ritenuti dei neurotrasmettitori.

La ragione per cui l’organismo umano produce endo cannabinoidi consiste nella necessità di attivare delle reazioni e di mettere in moto alcuni processi fisiologici.
Il loro ruolo è talmente importante che un malfunzionamento del processo di produzione degli endocannabinoidi potrebbe compromettere alcune funzionalità, ed essere causa di patologie, quale può essere la fibromialgia, o per esempio dell’insorgenza del dolore cronico.

FITOCANNABINOIDI: PERCHÉ POSSONO ESSERE IMPORTANTI PER IL NOSTRO ORGANISMO

Se gli endocannabinoidi sono naturalmente presenti nel nostro organismo, i fitocannabinoidi, o cannabinoidi esogeni, vengono introdotti nel corpo umano dall’esterno.
Una volta entrati nel nostro organismo, possono rappresentare una sorta di potenziamento del sistema endocannabinoide, che così si attiva e lavora con una spinta maggiore.
I principali fitocannabinoidi responsabili del processo di attivazione del sistema endocannabinoide sono il THC e il CBD. Si tratta di due sostanze derivanti dalla pianta di Cannabis Sativa o dalla Canapa. La loro struttura consente di essere attivi nel nostro corpo per un determinato periodo di tempo.

Si potrebbe indicare che il THC agisca in modo particolare come sostanza psicoattiva, mentre il CBD sembrerebbe intervenire in diverse aree del corpo umano. Molte sono ancora le domande che ruotano attorno al CBD e ai suoi potenziali effetti benefici. Ci si interroga infatti sulle sue azioni:

  • Può essere un valido supporto nelle terapie contro il dolore?
  • Può essere un aiuto nelle terapie per trattare alcuni problemi, i disturbi da stress post traumatici, ecc.?
  • Può essere considerato un antagonista delle infiammazioni, per la sua capacità di rinforzare le cellule immunitarie?

PERCHÈ IL SISTEMA ENDOCANNABINOIDE È CONSIDERATO FONDAMENTALE PER IL NOSTRO ORGANISMO

Il ruolo del sistema endocannabinoide è ritenuto fondamentale per la sua capacità di agire su una serie di funzionalità del nostro organismo e più precisamente, è in grado di condizionare:

  • I processi digestivi, intervenendo sul metabolismo
  • Il dolore, gestendo il modo in cui viene percepito
  • Le infiammazioni, potenziando la risposta immunitaria
  • La memoria, attivando i processi mnemonici
  • Le funzioni dello sviluppo e quelle neuroprotettive
  • La riproduzione
  • La funzionalità immunitaria in generale

Come puoi constatare, il sistema endocannabinoide coinvolge molte aree del corpo umano, da quella neuro cerebrale a quella gastrointestinale. Ecco perché il suo corretto funzionamento influenza lo stato di salute generale.

Questa è anche la ragione per cui l’attenzione della scienza è sempre maggiore, rispetto alla relazione del sistema endocannabinoide con i fitocannabinoidi.
In particolare gli studi e le ricerche sono costantemente orientati sulle reazioni del nostro organismo quando entra in contatto con i fitocannabinoidi, data la loro capacità di agire e attivare il sistema endocannabinoide.

Sicuramente vi sono ancora molti aspetti da conoscere e da chiarire, rispetto al sistema endocannabinoide, ma la scienza sta compiendo passi da gigante riguardo a questa parte del corpo umano che racchiude una molteplicità di funzioni ritenute di grande rilievo per lo stato di benessere generale.

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