
Vivere nel rispetto degli equilibri naturali è la sfida del ventunesimo secolo per una sempre più vasta parte della popolazione mondiale.
A tal riguardo c’è da dire che i popoli affacciati al Mediterraneo da sempre conducono uno stile di vita decisamente connesso con la natura, data la loro strategica posizione geografica in un mare cosiddetto “buono”.
Se si prende come esempio la sola fascia mediterranea e i Paesi ad essa attigui, si possono rilevare i frutti di un clima sempre favorevole e di un mare ricco e sano, che permette di dar vita a:
- 7000 specie di vegetali mangiabili
- 58000 specie animali tra terra, aria e mare e acqua dolce
- 1200 viti autoctone
- 533 culture di olive
- 140 cultivar di grano duro
La biodiversità è nel dna di molti Paesi da sempre e ci coinvolge direttamente in modo consapevole, ma anche indirettamente, se consideriamo il fatto che siamo letteralmente circondati dal biologico.
A ridosso di grandi aree metropolitane letteralmente invase da smog e industrializzazione, e appena ci si allontana dalle zone urbane per addentrarsi in territori più naturali ci si trova al cospetto di una natura meravigliosa.
Laddove esistono borghi, colline, paesaggi di incomparabile bellezza e ricchezza, che il tempo ha lasciato immutati. È proprio lì che il turismo enogastronomico è sempre più affamato nello scoprire prodotti locali tipici che si sposano perfettamente con la natura circostante.
Per ripartire dal titolo di questo articolo, la risposta è facile ed è affermativa: i prodotti a base di cbd si relazionano perfettamente con una filosofia green della vita.
Tra l’altro, facendo un passo indietro nella storia, si può facilmente ricordare che alcuni Paesi come l’Italia, per esempio, fossero fino agli anni ‘30 già grandi produttori mondiale di lavorati della canapa. Questo scenario si poneva in perfetto contrasto con quello che sarebbe stato il boom della produzione di materiali plastici e derivati dal petrolio, antitetici alla filosofia green della vita.
LA RISCOPERTA DELL’AGRICOLTURA BIOLOGICA: NO OGM
Per molti anni si è pensato che la chimica e i derivati del petrolio fossero la soluzione ideale per nutrire e “dopare” il terreno, spinti dall’unico obiettivo di produrre quantità anche in zone agricole o terreni meno ricchi di nutrienti.
Da un lato i fertilizzanti sono stati considerati come necessari su alcuni terreni particolarmente poveri, pur rischiando di eccedere nel rilascio di azoto che diventa inquinante per le falde acquifere.
Antiparassitari e diserbanti utilizzati nelle aziende agricole sono veri e propri prodotti chimici di sintesi dagli effetti collaterali non trascurabili per la salute nostra e della terra.
Ci sono stati anni della industrializzazione in cui valeva tutto, quindi anche industrializzare le produzioni agricole, ma poi sono arrivati i primi germogli di una tendenza a produzioni biologiche. La filosofia green ha iniziato ad avanzare quando abbiamo cominciato a preoccuparci per l’impatto dei prodotti chimici di sintesi sulla nostra salute.
Così, in risposta all’introduzione in campo agricolo del seme geneticamente modificato con caratteristiche preparate in laboratorio, in modo totalmente differente di come avviene in natura, abbiamo iniziato a dare spazio ad una sempre più lucida autocoscienza.
Rendendoci conto delle ricadute negative di queste pratiche sull’ecosistema in generale, sempre più agricoltori hanno iniziato a preferire un metodo di produzione biologico.
Ecco che volendo rispettare l’ecosistema terrestre da un punto di vista ecologico e contemporaneamente volendo mantenere importanti livelli di produzione agricola di qualità, molte azienda agricole passano a un concetto di agrosistema.
In altre parole le azioni compiute dall’uomo seguono le leggi dell’ecologia ma sono artificialmente controllate e finalizzate alla produzione di prodotti biologici.
CONSUMATORI E PRODOTTI BIO
L’agricoltura biologica ha iniziato a farsi largo ed è sempre più cresciuta la sensibilizzazione al riguardo, dando la grossa spinta definitiva e sposando una filosofia green della vita.
Dal benessere fisico, al rispetto della natura, orientamento all’equilibrio del nostro ecosistema ai cibi biologici, l’approccio green alla visione del mondo e del consumo alimentare sta facendo passi da gigante coinvolgendo molti aspetti della produzione, non solo quella agricola, uno su tutti la battaglia per la riduzione della plastica.
Il seme di canapa in questo contesto trova spazio e rivalutazioni, grazie alle sue molteplici proprietà e alla assenza di effetti psicoattivi.
Il CBD cannabidiolo sembra possa essere efficace nel supporto ai trattamenti per:
- L’ansia
- La nausea
- L’artrite
- Favorire il sonno
- Regolare l’appetito
- Rappresentare un valido antinfiammatorio
- Avere la proprietà di antiossidante nel contrastare l’azione dei radicali liberi
- Ecc.
La domanda dei consumatori per i prodotti biologici è cresciuta notevolmente e l’agricoltura biologica trova sempre maggior consenso e diffusione come buona pratica per molti imprenditori del settore.
C’è chi ha da sempre cercato questo approccio e chi ha convertito il sistema e abbracciato la “nuova” tendenza.
Proprio per questo è stato creato a livello europeo un regolamento attuato dagli stati membri e che rappresenta il riferimento al quale si rifanno le varie associazioni e gruppi che producono alimenti biologici.
CBD GREEN E BIOLOGICO
I prodotti agricoli per essere considerati biologici devono essere coltivati seguendo le indicazioni del regolamento europeo.
Anche se non esiste un vero e proprio organismo di controllo sono nate nel mondo degli agricoltori diverse società e associazioni che certificano e fungono da controllori della filiera, sempre in base al regolamento europeo.
Se sei anche tu un salutista che tiene in forte considerazione nei suoi acquisti la provenienza dei singoli prodotti, l’approccio green è una garanzia in merito alla qualità dei prodotti e certamente di ottima qualità.
Le tue scelte alimentari possono essere sicuramente di vario tipo. Se poi consideri quelle riguardanti l’utilizzo di cannabidiolo un ottimo inizio può essere partire con l’uso di con olio di CBD, dal momento che sembrerebbe rivelarsi molto versatile nel suo utilizzo.
Tra i prodotti CBD se ne possono trovare anche di certificati come biologici perchè vengono coltivati nel rispetto completo di una filosofia green della vita. Tra l’altro sono qualitativamente tra i più pregiati del mercato.
La canapa appartiene a tutto il genere umano e da millenni, questo vuol dire che l’uomo la coltiva e la consuma sotto varie forme trasformandola da sempre per vari fini, avendo cura di trattare, curare il terreno per migliorare la fertilità del suolo e ottenere prodotti di qualità purissima.
L’attenzione crescente verso l’ecosistema sta favorendo coltivazioni biologiche più attente e rigorose agli standard di regolamento e rispettose della natura, rispetto ad alcuni anni fa.
Alla luce di queste considerazioni, puoi scegliere di vivere serenamente la tua scelta di utilizzare CBD biologico in quanto sembrerebbe rappresentare la filosofia green, in quanto il suo utilizzo primitivo potrebbe estendersi a ambiti sempre più diversificati che la moderna tecnica e la scienza, quelle buone, potrebbero scoprire, man mano che le sue proprietà benefiche conosceranno un apprezzamento di pubblico sempre maggiore.
Una curiosità: anche tu molto probabilmente guidi un’auto o la guiderai, è un mezzo considerato oggi obbligatorio per la mobilità. Sapevi che Ford nel 1949 ha dato vita a Hemp Body Car, un’auto con un telaio completamente in fibre di canapa.
Abbracciando la filosofia green della vita, puoi beneficiare di tutte le qualità e le proprietà che i prodotti a base di CBD sembrano possano offrirti.